ATRAPALO!

PRIMAVERA-SOUND-final

…dicevamo, l’ho già detto che sono stata al Primavera?

Non ho praticamente foto che testimonino questa cosa (infatti un paio le ho rubate all’unico maschio della compa) ma i miei ricordi sono nel cuoricino. Perché questo viaggio, l’unico della mia lunga estate caldissima presso il campeggio che mi ha finalmente fatto il contratto, è stato una figatissima. Tanto che non so nemmeno da dove cominciare a raccontare.

non so nemmeno da dove cominciare a raccontare e infatti, rimandando rimandando, sono passati 18 21 giorni da quando sono rientrata da Barcellona e sono finita a Pisa a girellare con un caldo boia e la valigia in mano alla disperata ricerca di un cazzo di venditore di cecina, ma era il 2 giugno e i cecinari rispettano le tradizioni e quindi io, Miranda e il nostro accompagnatore contattato last minute, il buon Antoniocò, abbiamo detto morite tutti e ce ne siamo andati al mac donalds.

epic meal

Prima di questo, insomma, Miranda, La Signorina Random, l’entità quasi indissolubileViola-Gian (scherzo vvb) e me medesima siamo andati tutti insieme a ATRAPALARE il Primavera Sound di Barcellona, che prima era sponsorizzato dalla cerveza San Miguel, poi è diventato famosone e Heineken ci ha messo lo zampino verde e le birre medie fredde a 5 euro, che se eravamo in Italia costavano almeno 10 ed erano calde. C’è gli omini che vanno a giro con sti boccioni a compressione sulle spalle, bicchieri in un erogatore a entrambi i lati e bandierina dell’heineken e ti vendono la birra, costa un euro in più se presa così e non ai banchini, ma se alla gente gli pesa il culo cavoli sua, e comunque al VAIPER a firenze una moretti piccola ne costa più o meno altrettanti, ripeto. Poi non piglio da bere al VAIPER da una vita, anche perché non vado al VAIPER da una vita (precisamente: dal concerto di questi qua, ma da bere ci ho preso solo quando ho sentito questo qua), quindi non saprei se è cambiato qualcosa.

Comunque era tutto molto heineken, a parte che quando pioveva come gesoo la mandava e avevamo bisogno dei poncho per farci i selfie alla faccia di Tegamini e vedevamo tutta la gente girare con i supercool ponchi verdi dell’heineken e abbiamo chiesto a un omino scusa ma dove si trovano i poncho fighi? lui ha risposto, con un certo qual ghigno supponente: all’area vip.

gandalf

E noi che siamo proletarie ci s’aveva l’ABONO normale, quello formato AHORRO, non quello vipss col braccialetto vippssss e le aree vipppssss. E quindi s’è comprato a uno euro dai cinesi spagnoli che però non avevano quello a poncho vero ma una cosa orrenda con una pretesa di stile fatta da degli scomodissimi bottoncini davanti. E tenevano un caldo bbbboiah. Peraltro l’abbiamo ATRAPALATO l’ultimo giorno, che quasi non ha piovuto. Ma vaaabè.

Io ho passato un po’ di tempo a gironzolare intorno a uno stand di rayban che diceva “ciài le palle?” e ti proponeva di farti fare un taglio di capelli aggratis, ma a scelta del parrucchiere superyeah di rayban. Io le palle celavevo, ma i capelli me li aveva appena sistemati giò che mi consiglia di farci i colpi di sole, e poi i tagli spagnoli son tutti uguali, asimmetrici rasatini e vagamente da lesbicona (cioè più o meno come me li voglio effettivamente fare) e comunque c’era una fila della madonna e non è che posso stare là quando intorno a me c’è il mondo che suona. E noi s’è sentito relativamente poco: avevamo i concerti imprescindibili più qualcuno un po’ a caso (Caetano Veloso, tipo, che dicevo ma chissene e invece è stato YEAH)

Ecco. Stando ad altrui esperienze, noi s’è sentito poco: abbiamo scelto più o meno accuratamente i concerti e la maggior parte erano i più meinstrim (i fuochi d’arcadia, Truzz Reznor, i nèscional che giustamente hanno detto che si sentivano un po’ imbecilli a suonare dopo i Pixies, gli incredibili splendidi meraviglioserrimi Pixies, i NEUTRAL MILK HOTEL eccetera), e abbiamo passato molto tempo a cazzeggiare sull’erba o in area cibo a imbottirci de roba bioethicgiappovegan e comunque ci alzavamo tardi e uscivamo tardi di casa.

Miranda, la cui identità è accuratamente protetta da un gattino, addenta un churro. bioethicvegan my ass
Miranda, la cui identità è accuratamente protetta da un gattino famelico, addenta un XURRO. bioethicvegan my ass

Eh, siamo vecchi da ste parti. O pigri. O comunque sticazzi, tutto quello che volevamo sentire l’abbiamo sentito. E anche qualcosa in più, tipo appunto il Caetano, il Dottor John (cuori), o gli EX che da bravi vecchi punkettoni hanno spaccato.

Ci siamo anche persi roba, tipo che io volevo sentire gli Slint ma erano in mezzo tra  Pixies e National e da tutt’altra parte, o i Buzzcocks ma bisognava atrapalare un altro biglietto a pago e comunque prenotare per tempo, oppure per via delle varie sovrapposizioni tra un palco e un altro c’era da impazzire e quindi tanti gruppi più piccini che però mi sarebbero garbati non li ho sentiti, ma cazzuiu come si fa a rinunciare a truzz reznor? AIUONNAFAKIULAIKANENIMOL, voglio dire, mica pizza e fichi, e valeva la pena di rischiare di essere uccisa da una pazza fan con gli unghioni perché “hey you’re standing right ahead of me” eh, sì, me and you and everyone we know, bella figheira, ma l’hai visto quanti siamo? scaricati il video hd e guardatelo a casa.

L’ultimo giorno avevamo meno cose nella schedule ed era l’ultima possibilità di beccare certa gente dal maldarno: ce l’abbiamo fatta all’unico concerto che avevo programmato di NON sentire, ovvero quello dei Godspeed You! Black Emperor che sì gli vogliamo bene al postrock ma santamadrediddio. E infatti, dopo dieci minuti e mezzo tiro di cannetta (ma MEZZO), la situazione era la seguente

YO BITCH!
YO BITCH!

No ma davvero, non ci ho capito niente per un po’. Mi sono persa prima nel ritmo, poi nei cosiddetti affari miei, poi nell’iperuranio. E non solo durante l’esibizione di spalle dei GY!BE: per tutto il pezzettino di concerto di Cloud Nothings che abbiamo sentito e anche per quei cinque minuti cinque del tipo africano con scarpa tamarra figlio di non so chi famoso (scusate, non ricordo). Truzz Reznor mi ha ripescata dall’abisso. Ha fatto pure Piggy. Tipo le mie canzoni da super sessoh ever. Non solo quelle, ma insomma.

Vabbè comunque che altro dire, è stato una figata immensa e stancante e ho un paio di scarpe brutte che non uso a lavoro perché le ho già mezze deformate alla faccia del memory foam e che lì non ho praticamente mai portato perché sono spugne e pioveva fortissimo. E una maglietta del festival cui ho già tagliato il collo (sentite, ho le tette grosse, non è che sciupo le tshirt, è che sennò CI SOFFOCO DENTRO) (odio i colli alti, i lupetti e pure le magliette girocollo. la scollatura salva la vita). E un sacco di foto rubate alla gente, e un sacco di foto venute male fatte da me, ancora non scaricate perché ho paura che a rimettere Lightroom dentro sto catorcio che fa finta di essere computer gli dia il colpo di grazia definitivo. E un sacco di foto fatte col telefòno.

E un sacco di ricordi e un paio di orecchini coi gattini che fanno pendant con una collanina coi gattini perché Miranda lo sa che sono gattara e fricchettona e mi piacciono le cose Fèt a man.

già, perché, cosa fondamentale che stavo per dimenticare di dire, la cosa più importante di tutte è: MA QUANTO CAZZO è UGUALE AL BERGAMASCO, IL CATALANO?

sopra: il cantore ufficiale della Catalogna.

E con questa vi saluto. ABONO!

PIESSE. Segue gallery con foto rubate a Gianluca + foto mie fatte col telefonzie e accuratamente ritoccate in foggia hipster di modo che le identità siano celate (la mia no, tanto nel senso). Non si sa mai.

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6 pensieri su “ATRAPALO!

  1. Era anche il nostro primo Primavera, e abbiamo beccato un tempo veramente schifo!
    Perché hai atrapalato la mia faccia, anche se “abilmente” pixelata?
    Il quaderno bastava e avanzava!
    Comunque, tutto è stato estremamente ATRAPALO!
    ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥
    PS: per il gentile pubblico a casa, i GY!BE fanno quell’effetto anche senza aver fumato.

      1. Miao, così tutti sapranno chi sono (sono incontentabile peggio di Orazio)!
        Ma davvero Patricia voi non l’avete vista?
        Io ci ho parlato, ma magari era Theo.
        PPS: la prova che sei stata al Primavera, phava, tu la possiedi e si chiama ABONO!
        ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥

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